Con la memoria, ARERA si sofferma su: 1) ampliamento della definizione di servizio idrico integrato, ricomprendendovi anche il riuso delle acque reflue (disposizione enucleata tra quelle “urgenti per la gestione della crisi idrica”); 2) inserimento delle “attività di cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato” tra quelle che producono rifiuti assimilati ex lege agli urbani (disposizione annoverata tra quelle “urgenti per l’economia circolare”). Si segnala, inoltre, l’opportunità di valutare l’introduzione di specifiche previsioni volte a rafforzare la stabilità degli assetti locali del settore idrico per non rallentare la crescita degli investimenti nel comparto e il miglioramento delle performance. Riguardo poi al settore energetico, si focalizza sull’art. 2, comma 6, del decreto-legge in conversione relativamente agli interventi per lo stoccaggio strategico del gas.
Per approfondimenti si rimanda al sito ufficiale: ARERA